La necropoli di Scalette è sita lungo il fiume Marta nella zona della Riserva Naturale di Tuscania.
In pratica per raggiungerla si deve prendere la SP02 e da questa entrare sulla SP12.
Si percorre la SP12 per circa 120 m e, appena prima del ponte sul Marta, si prende la strada bianca sulla destra.
Si prosegue su questa strada bianca per circa 600 m fino ad arrivare ad un grosso edificio, costruito sulla sinistra della strada bianca, dove si parcheggia.
La strada bianca è percorribile in auto solo se l'auto è abbastanza alta da terra (tipo una Duster) o (meglio) se è una 4x4.
Google Maps indica correttamente la posizione di questa necropoli.
La necropoli di Scalette è arcaica (VII - V secolo a.C.) con le tombe più antiche che sono state datate tra il 679 - 650 a.C..
E' documentato l'utilizzo di questa necropoli fino al II secolo d.C. ovvero per oltre 800 anni!
Ma cosa si vede realmente durante la visita alla Necropoli di Scalette?
Sintetizzando al massimo due serie di tombe rupestri con compresa la Tomba delle Scalette, un grande colombario ed una strada bloccata.
La necropoli visitabile inizia praticamente davanti all'edificio dove parcheggiamo l'auto.
Lungo tutto il costone si vedono una ventina di tombe sia a camera a fenditura superiore e sia scavate direttamente nella roccia.
E' evidente come la strada bianca continui verso l'interno, ma ne è impedito l'accesso.
In questo caso il blocco è realizzato con un muro di rovi.
A ben guardare il muro di rovi è artificiale ovvero i rovi sono ovviamente naturali, ma sono cresciuti sopra una recinzione posta li da mani umane.
Comunque, se si vuole questo blocco lo si supera, passando per la mezza costa ...
Ma la visita non finsce qui, anzi il bello deve ancora venire.
Si prende la carrareccia sulla sinistra che porta verso il fiume Marta e la si segue per circa 200 m fino alla fine della recinzione.
Subito sulla destra, scendendo verso il fiume Marte, si trova il colombario della necropoli delle Scalette datato all'età tardo ellenistica (II - I secolo a.C) che visiteremo al ritorno.
Il colombario ha pianta irregolare e fu usato sia per sepolture multiple e, (forse) nelle tante nicchie che si trovano sulle pareti, per conservare le ceneri di defunti cremati in epoca romana dal periodo ellenista fino all'impero.
All'interno del colomabio si trovano le "scalette" che danno il nome all'intera necropoli.
Lungo il costone si trovano un'altra decina di tombe rupestri e, circa a metà, c'è la Tomba con le Scalette.
Siamo certi che questa necropoli sia molto più grande di quanto attualmente vedibile, ma sia la mancanza di indicazioni e sia le recinzioni ci impediscono un'esplorazione maggiore e migliore.
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