la necropoli

di

dell'ara del tufo

a

Tuscania

il mistero degli Etruschi


Ara del Tufo
Ara del Tufo

Ara del Tufo

La necropoli di Ara del Tufo è sita alla destra lungo la strada bianca di Guado Cinto ed è ben visibile.

Noi l'abbiamo scoperta osservandola una prima volta dalla necropoli di Madonna dell'Olivo.

Poi ci siamo ritornati tre volte a distanza di meno di un anno perchè questa necropoli ha qualcosa di affascinante e misterioso.

Necropoli di Ara del Tufo
Ara del Tufo vista da Madonna dell'Olivo

In loco sono presenti molti cartelli che illustrano cosa si vede.

Google individua esattamente la sua posizione.

Ara del Tufo - Tumolo 10
Tumolo 10

Tutta l'area della necropoli è recintata e quindi l'ingresso "sarebbe" vietato, ma siamo in Italia e quindi un "ingresso italiano", si trova sempre.

Anche qui infatti abbiamo ampi tratti di recinzione abbattutti e quindi, non vedendo cartelli che ne vietavano l'accesso, siamo entrati.

Necropoli di Ara del Tufo
Ara del Tufo

La necropoli, peraltro non molto estesa, è composta da 34 tombe (numerate da 1 a 35) ed un pozzo (individuato con il numero 14) e fu usata dal VII al III secolo a.C..

Necropoli di Ara del Tufo
Tumolo 8

Come per la vicina necropoli di Guado Cinto anche qui sono presenti tre tombe a tumolo (Tombe 4, 8 e 10) di datazione arcaica tra il VII ed il VI a.C..

Ci è noto che all'interno di uno dei tre tumoli si conservano tracce della pittura rossa, spesso usata nelle tombe del periodo.

Necropoli di Ara del Tufo
Tumolo 4

Il problema è che solo il tumolo 4 è accessibile senza particolari problemi.

Noi abbiamo trovato (due volte) il tumolo 8 allagato e per entrare nel tumolo 10 occorre calarsi per oltre un metro.

Ara del Tufo
Tumolo 4
Ara del Tufo Tumolo 8
Tumolo 8
Ara del Tufo Tumolo 8
Tumolo 8 (allagato)

Comunque ad Ara del Tufo sono state rinvenute anche diverse tombe a camera con fenditura superiore, tipiche di Tuscania, anch'esse del periodo arcaico.

Segnaliamo al riguardo le tombe 16 e 17.

Ara del Tufo Tomba 17
Tomba 17

Sono infine presenti, anche se ci risultano non essere particolarmente significative, tombe ad inumazione ed a cremazione databili tra il V e il III secolo a.C. ovvero fino all'epoca ellenistica.

Chiudiamo con una osservazione geografica.

Vista la sua relativamente grande distanza da Tuscania questa necropoli potrebbe essere stata usata da un distinto nucleo abitativo, una specie di "frazione di Tuscania".

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