Questa necropoli prende il nome dal mausoleo (indicato nella mappa con la lettera "A"), eretto a fianco di una villa romana, sito sulla parte orientale del pianoro ... del Terrone.
Che si arrivi da Via Guglielmo Marconi (da Barbarano Romano) o si arrivi da via Umberto I (da Vetralla) gireremo per Viale Etruria fino ad arrivare a Piazza Giovanni XXIII.
Qui, anche se la nostra auto fosse adatta al fuoristrada, parcheggeremo.
A questo punto torniamo indietro di 20 m su Viale Etruria e prendiamo le scalette a scendere.
Si entra in Via del Suffragio (Maps la individua come Via di San Giovanni) e la percorriamo in discesa fino a questo primo bivio / cartello.
Vi proponiamo una bella passeggiata ad anello (quasi) chiuso in cui si vedranno nel seguente ordine:
- la tomba Conica
- la necropoli di Ponton Graziolo
- la necropoli del Terrone "bassa"
- la necropoli della Casetta e Grotta Pinta
- la necropoli del Terrone "alta", il Colombario ed il Mausoleo
- la necropoli del Grottone Martarello
A questo primo bivio andremo a sinistra continuando a scendere verso il fosso Rio Canale.
L'anello che andiamo a fare è quasi chiuso e, se non ci perdiamo, ritornremo dalla strada a destra di questo bivio.
Il prezioso sito del Comune di Blera ci dice che l'itinerario (necropoli del Terrone + necropoli della Casetta) ha una lunghezza di circa 2,5 km con una pendenza media del 7% ed è percorribile a piedi, in mountain bike, a cavallo e, parzialmente, fino all'area di sosta di Grotte Pinta, in automobile.
Ma cosa andremo a vedere nel dettaglio?
In questa parte del comprensorio di Blera si trovano sostanzialmente quattro necropoli, la tomba Conica, un colombario ed un mausoleo.
Noi abbiamo realizzato, su base Google Earth, questa mappa che corregge alcune posizioni viste su alcuni cartelli indicatori presenti al Terrone.
Nello specifico le lettere corrispondono a:
A - Mausoleo romano
B - Tumulo
F - Tumulo con altare sovrapposto
N - Tumulo (la posizione della mappa presente a Blera è errata)
M - Colombario crollato a mezza costa
L - Necropoli di Ponton Graziolo e Tomba Conica
Z - Sorgente del fosso Martarello
H - Tombe del Terrone basso
V - Punto di sbocco sul pianoro
I - Necropoli del Terrone alta
D - Altre tombe del Terrone
T - Necropoli rupestre del Grottone del Martarello
Pochi metri avanti dopo aver superato il cartello del primo bivio sulla destra si vede un piccolo cartello che indica il punto del sentiero dove scendere verso il Rio Canale.
Si attraverso il Rio canale sopra un piccolo ponte in ferro e praticamente dopo 30 m ci si trova sotto la Tomba Conica.
La tomba ovviamente prende il nome dalla sua forma che ricorda un cono tagliato in punta.
All'interno è presente una sola camera con due banchine in ingresso e zona targale dopo le colonne.
Il tetto è a doppio spiovente con columen centrale senza altre particolari caratteristiche.
Segnaliamo le modanature circolari delle banchine funebri.
Dalla Tomba Conica continuiamo verso la necropoli di Ponton Graziolo.
Tornati indietro si prosegue verso il Rio Canale e si arriva al (terzo) bivio, sempre verso destra, sito all'altezza dell'Orto Silvano.
Chiedendo il permesso al proprietario andiamo a destra e risaliamo verso il pianoro del Terrone passando davanti a molte tombe a dado anche belle e molto grandi ... forse con addirittura la più grande dell'Etruria.
Questa serie di tombe è conosciuta come la necropoli di Ponton Graziolo.
Anche in questo caso torniamo indietro ritornando sulla strada bianca principale e giamo vesro destra.
La strada bianca ci condurrà prima alla necropoli rupestre del Terrone e poi a quelle della Casetta e della Grotta Pinta.
La necropoli del Terrone inizia subito dopo questo quarto bivio (punto "I" della mappa) snodandosi su due livelli:
- la Necropoli del Terrone "bassa"
- la Necropoli del Terrone "alta"
Per ora, al quarto bivio, teniamo la sinistra restando in piano e continuiamo ad andare verso il Terrone "bassa" prima e la necropoli della Casetta - Grotta Pinta poi.
Noi visiteremo prima la necropoli del Terrone "bassa" e poi la necropoli della Casetta con la Grotta PInta.
Camminando passeremo davanti a varie tombe a dado (lettera H) fino ad arrivare al grande tumolo (lettera F)
La Necropoli del Terrone si estende per circa 250 m su due livelli: alto (sopra il pianoro) e basso (praticamente lungo la strada) con numerose tombe a dado e semidado di cui molte visitabili senza molte difficoltà.
Le tombe sono arcaiche e quindi spoglie senza particolari fregi e/o dipinti e, sfortunatamente la parte "alta", sopra il pianoro, non è accessibile ai portatori di handycapp motori.
Molto interessante è questa tomba, realizzata per una coppia marito (a sinistra sul klinai) e moglie (a destra con testata funebre a triangolo)
La tomba più principale presente nella parte a valle della necropoli del Terrone è la tomba denominata "F" a tumolo con altare sovrapposto.
Il tumolo ha un diametro di circa 16 m ed un'altezza di poco inferiore ai 4,5 m.
Interessante è trovare sopra il tamburo la classica sequenza di cornici
- becco di civetta
- toro
- fascione
- campana
tipici delle tombe a dado
In effetti questo tumulo, come il Tumulo delle Cornici di maco ed il Tumulo delle Olive entrambi siti a Cerveteri, si colloca nella fase di transizione dall'architettura funeraria arcaia dei tumuli a quella delle tombe a dado, che proprio a Blera vide la costruzione del suo esempio migliore ...
Al suo interno si trovano due camere allineate nel senso dell'entrata.
Anche per questa parte della necropoli vale la regola generale ove le tombe site più in alto sono le più antiche.
Finita di esplorarare la necropoli del Terrone "bassa" continuiamo lungo il sentiero per arrivare , 100 m dopo, alla necropoli della Casetta e Grotta Pinta.
Dopo aver visitato la necropoli dellla Casetta con la Grotta Pinta ritorniamo indietro fino al quarto bivio che prenderemo a salire.
Arrivati sopra il pianoro la ricerca è a vista e la nostra mappa vi può veramente aiutare.
La tomba principale (secondo Mirabilia) è quella denominata "B" nella mappa ed è del VII sec. a C. con una camera funeraria con quattro pilastri e due camerette secondarie.
La tomba è facilmente riconoscibile in quanto la sua volta è crollata ed attualmente protetta da una semplice tettoia in lamiera.
Dopo aver visitato questa tomba continuate verso nord fino al belvedere sulla valle del fosso Martarello e sulla necropoli della Casetta e Grotta Pinta.
Torniamo indietro lungo il sentiero fino a trovare un altro grande tumolo sulla sinistra.
Le tombe sul pianoro sono un po' sparse e vanno cercate ... come va trovato il colombario da 800 loculi! ... parzialmente crollato.
Continuiamo la passeggiata puntando verso il Mausoleo.
Ad essere precisi il Mausoleo è detto del Torrione ed era la tomba monumentale della famiglia romana che abitava la villa di cui oggi rimane solo qualche rudere.
Il Mausoleo ha una forma circolare su quattro plinti squadrati.
E' costruito in calcestruzzo romano non legato a tondini di ferro ed è rivestito da pannelli di peperino.
Intanto diciamo che Maps individua correttamente la posizione di questa necropoli.
La necropoli è in via del Poggio Falco, una strada bianca che parte dalle sorgenti del Martarello.
La necropoli vistabile è composta da due tombe, ma che tombe!
La prima tomba l'abbiamo chiamata la tomba dai gradini e con il tetto a cassettoni.
La tomba è composta da due ambienti con banchine funebri a doppia sepoltura.
In basso accanto ai gradini si vede anche lo spazio per il letto funebre di un bambino
A poca distanza si trova l'altra tomba visitabile che noi abbiamo chiamato Tomba 02.
Questa tomba è meno ricca rispetto a quella dei gradini.
In un unico grande ambiente funebre si trovano le banchine laterali disposte ad U con due colonne in mezzo.
Il soffitto è del tipo a doppio spiovente con columen centrale senza particolari lavorazioni.
Sono presenti le predisposizioni per montare delle strutture funebri in legno.
Segnaliamo che nel piazzale davanti alla necropoli del Grottone Martarello sono presenti dei tavoli per il picnic.