Siamo nella Selva di Malano nella zona ad Ovest di Bomarzo dove, in un punto molto poco conosciuto anche se poi è facilmente raggiungibile, si trova il Sasso del Predicatore II.
Il fatto che si chiami II è perchè a circa 200 m in linea retta si trovano:
il Sasso del Predicatore I
un'ara sacrificale
un'ara sacrificale diventata la tomba romana di Coelius
un'ara cubica od altare della Regina
Siamo arrivati nella zona con la maggior densità di are sacrificali al mondo e le stesse sono databili ben prima della civiltà Etrusca.
A questo link spieghiamo come arrivare fino qui e dove parcheggiare l'auto ... in relativa sicurezza.
Come per il Sasso del Predicatore I, anche per questo secondo Sasso del Predicatore non è conosciuta l'epoca di realizzazione.
Personalmete stimo la realizzazione di queste are sacrificali, tra l'altro usate probabilmente anche per compiere sacrifici umani, alla protostoria media età del bronzo ovvero al 2'300 - 1'200 a.C..
Siamo nel periodo precedente la guerra di Troia tanto per dargli una collocazione temporale.
Ovviamente non si sa nemmeno a quale popolazione italica si devono queste realizzazioni, ma erano veramente popolazioni italiche?
Il Sasso del Predicatore, come tutte le altre are della zona, è realizzato su un blocco unico di pietra vulcanica cascata fino a qui dall'esplosione del vulcano Sabatino.
Prestate attenzione alla Croce di Orientamento presente sull'altare superiore dal Sasso del Predicatore.
La Croce non indica esattamente i quattro punti cardinali, ma probabilmente puntava od ad altre strutture ora perse od fu realizzata in un epoca che i punti cardinali erano leggermente ruotati.
Sempre sull'altare è ancora ben visibile il canale di scolo per il sangue del sacrificato ...
Solo di recente Maps riporta la posizione esatta del Sasso del Predicatore II e se potete comprate e leggete lo splendido libro di Giovanni Menichini "Escursionismo d'Autore nella Terra degli Etruschi".