Che si arrivi da Via Guglielmo Marconi (da Barbarano Romano) o si arrivi da via Umberto I (da Vetralla) gireremo per Viale Etruria fino ad arrivare a Piazza Giovanni XXIII.
Qui, anche se la nostra auto fosse adatta al fuoristrada, parcheggeremo.
A questo punto torniamo indietro di 20 m su Viale Etruria e prendiamo le scalette a scendere.
Siamo arrivati a Via del Suffragio (Maps la individua come via di San Giovanni) e la percorriamo in discesa fino a questo primao cartello.
Noi andremo a sinistra continuando a scendere verso il fosso Rio Canale.
L'anello che andiamo a fare è chiuso e, se non ci perdiamo, ritornremo dalla strada a destra di questo bivio.
Ma cosa andiamo a vedere?
In questa parte del comprensorio di Blera si trovano sostanzialmente quattro necropoli, una tomba Conica, un colombario ed un mausoleo.
Noi abbiamo realizzato, su base Google Earth, questa mappa che corregge alcune posizioni viste su alcuni cartelli indicatori presenti al Terrone.
Nello specifico le lettere corrispondono a:
A - Mausoleo romano
B - Tumulo
F - Tumulo con altare sovrapposto
N - Tumulo (la posizione della mappa presente a Blera è errata)
M - Colombario crollato a mezza costa
L - Necropoli di Ponton Graziolo e Tomba Conica
Z - Sorgente del fosso Martarello
H - Tombe del Terrone basso
V - Punto di sbocco sul pianoro
I - Necropoli del Terrone alta
D - Altre tombe del Terrone
T - Necropoli rupestre del Grottone del Martarello
Passata la Necropoli del Terrone si continua lungo la strada bianca che ci porterà, fino alla Necropoli della Casetta.
Tra i cartelli indicatori ufficiali e quelli che una brava persona ha ripittato a mano (benissimo) ... non ci si può, sbagliare.
Due curve e la necropoli si apre ai nostri occhi a mezzacosta sulla collina
La necropoli è piccola una decina di tombe ... solo che due sono di primaria grandezza ed "a sole" valgono la visita a Blera.
Solo per ulteriore precisione diciamo che in effetti le necropoli sono due: ad est in alto sopra la rupe c'è la Necropoli della Casetta vera e propria, mentre in basso si trova la Necropoli della Grotta Pinta o come dicono a Blera della Grotta Penta.
La Grotta Pinta è la tomba principale di questa necropoli ed è sia intonacata che dipinta.
La parte anteriore è andata completamente distrutta e in pratica la tomba non è visitabile.
Restano ancora visibili, guardando tra i forellini della porta, la colonna centrale e le parti di intonaco spesso ed, a tratti, alcuni affreschi rappresentanti motivi floreali o qualcosa simile alle onde marine.
Visitabile è invece la Tomba della Casetta.
La Tomba della Casetta è la tomba a dado perfetto.
Partendo dall'alto verso il basso in facciata si trovano:
la piattaforma
la fascia superiore
il toro
la campana
il fascione
un secondo toro
il becco di civetta
la finta porta
L'interno della Tomba della Casetta è senza particolari caratteristiche tranne ... l'incuria umana!
Ecco cosa accade senza una costante pulizia.
Specifichiamo che nel 2019 l'abbiamo trovata allagata dal fango.
Il prezioso sito del Comune di Blera ci dice che questo itinerario (necropoli del Terrone + necropoli della Casetta) ha una lunghezza di circa 2,5 km con una pendenza media del 7% ed è percorribile a piedi, in mountain bike, a cavallo e, parzialmente, fino all'area di sosta di Grotte Pinta, in automobile.
Vista però la pendenza con cui si sale alla Grotta Pinta ed alla Casetta riteniamo impossibile la visista ai portatori di Handicapp motori.