Volterra

il mistero degli Etruschi


Le necropoli

Sembra quasi incredibile che una importante Lucomonia come Volterra sia così scarsa di necropoli.

I motivi sono sostanzialmente due.

Il primo è l'utilizzo della città in modo continuativo fino ai giorni nostri.

Anche Cortona, per non parlare di Arezzo e Perugia soffrono dello stesso problema.

L'espansione urbanistica ha semplicemente distrutto le necropoli.

Il secondo è dato dal "disturbo" che i tumuli davano ai contadini.

In questo caso la similitudine è con Tarquinia e con Saturnia (che però non era una Lucomonia)

Quando si trovava una tomba semplicemente la si depredava e poi la riempiva e quindi si spianava il tutto!

Volterra

Si avete capito bene ... spianava.

A Volterra non si trova il tufo delle necropoli dell'Etruria e le tombe erano normalmente scavate nella sabbia che costituisce il colle di Volterra.

Queste tombe sono chiamate ed identificate come Buche Etrusche.

A questo si aggiunga che normalmente gli ambienti interni non erano dipinti ne avevano particolari o pregiate caratteristiche.

Necropoli del Portone di Volterra
Tomba I del Portone

Ma allora cosa è rimasto delle necropoli di Volterra?

Veramente poco

La più importante (se non l'unica) è la necropoli ellenista del Portone sita in località Marmini di Sotto ... praticamente all'interno dell'agriturismo Villa Marmini.

Qui si possono vedere due tombe Etrusche risalenti al periodo fine IV-I secolo a.C. rinvenute probabilmente nel 1880.

Necropoli del Portone di Volterra
Tomba II del Portone

Segnaliamo che appena dopo Porta Diana, sempre lungo la Strada Comunale di Santa Margherita, in zona "La Chiusa" dei Poderi Luoghino, Leccetoe Osteriaccia ed in generale nella zona di La Chiusa del Portone furono ritrovate almeno una trentina di altre tombe, di cui, le ultime quattro, tra il 1970 ed il 1973.

Le Tombe, senza molta fantasia, furono chiamate con i numeri da 1 a 4.

La Tomba 1 fu trovata vuota, mentre le Tomba 2 e 4, a sepoltura multipla, erano inviolate.

Oggi la Tomba 4 è stata spostata e poi ricostruita nella sla 37 al Museo Guarnacci di Volterra.

Tornando a Volterra in prossimità della Chiesa di San Giusto si trova una tomba ipogea del V secolo a.C..

Mentre della necropoli di Badia si è persa ogni traccia in quanto è sprofondata nella voragine delle Balze.

I reperti provenienti da questa necropoli sono visibile al museo archeologico di Cecina.

Volterra

La necropoli dell'area dell'Ulimeto è stata in parte inclusa nell'area ospedaliera di San Lazzero ed è sparita ... delle tombe presenti non ci è nota la posizione.

Solo di recente si è: riscoperta la Tomba delle Colombaie sita nella prima balza sotto le mura in direzione Ovest.

Tomba delle Colomabaie
Tomba delle Colomabaie

Infine, come è in parte successo a Camucia, l'intera necropoli arcaia delle Ripaie è stata distrutta per lasciare il posto al Campo Sportivo.

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