Premettiamo che non conosciamo il nome del (bravissimo) disegnatore del pannello esplicativo del Prothesis che si trova presso la Necropoli delle Pianacce.
Se qualcuno lo conosce, e ce lo comunica, lo pubblicheremo molto volentieri.
Comunque siamo a Pianacce, l'importante necropoli sita a circa 1,5 km da Sarteano in direzione Cetona.
Il punto esatto ha coordinate 42° 59' 7.132" Nord - 11° 53' 0.259" Est ... e Google individua correttamente la posizione della necropoli.
La necropoli si trova su terreni privati, concessi per la visita, e fu scavata, per la prima volta, dal soprintendente Guglielmo Maetzke nel Maggio - Giugno del 1954.
Da sempre, subito dopo la morte, il defunto, viene lavato e vestito dalle donne.
Fino al medioevo, ma alcune usanze le troviamo fatte anche oggi, gli venivano tagliati i capelli e, dopo aver avvolto il capo con una benda, il corpo veniva esposto alla ultima vista dei parenti ed amici.
Le donne piangevano, anche in modo teatrale, mentre gli uomini si stracciavano i vestiti e si sporcavo gettandosi addosso sui capelli e sulle vesti della cenere.
Tutta questa "cerimonia" altro non era che la fase del Prothesis, o fase del lamento funebre, e durava, nell'antichità, un giorno, mentre nel medioevo poteva durare anche solo poche ore.
Ben nota è la storia che reccconta come nel medioevo il morto poteva aver bevuto in piazza a mezzogiorno e riposato al cimitero alla sera.
Capito, per chi non sapeva già, cosa è il Prothesis ritorniamo alla necropoli delle Pianacce.
La zona ove sorge il Prothesis venne scoperta "solo" nel 2007.
Gli scavi portarono alla luce una struttura monumentale di epoca arcaica e di forma semicircolare, simile a quella presente a Grotta Porcina.
La struttura è costruita in blocchi di travertino locale.
Il suo uso è (e lo sarà anche in futuro) incerto anche se la funzione più probabile è quella di essere adibita ai rituali funebri, quali la Prothesis, ovvero per l'esposizione del defunto, nella forma sopra descritta e splendidamente illustrata nel pannello esplicativo.
In pratica una cappella del buon ricordo di 2500 anni fa.